Una scuola per la scrittura, credo che esista in qualche modo, probabilmente non assoluta, un po' come le scuole di polizia, che a volte dislocate in diverse contee affinano diversi metodi di indagine e di intervento, ma partendo sempre dalla varietà e dall'imprevedibilità di risposta del singolo, che in qualsiasi procedimento didattico, è quell'elemento molte volte oscuro ma che fa la differenza. Per cui ben venga la volontà di condividere esperienze, tecniche, stratagemmi per indagare, rettificare, perfezionare un testo, un po' come tenere in ordine una cittadina difficile, ma con le dovute precauzioni, ossia tenendo ben presente, senza voler scoraggiare o disilludere nessuno, che non esistono metodi per imparare a starnutire, o a tremare o a essere perfettamente maledetti da un'ossessione, e che a volte le maledizioni di un'arte non si possono imparare, né inventare se non ci sono, trovando che sia altrettanto inutile tirarsele addosso volontariamente e a tutti i costi.
Sperando di non essere frainteso,
l.s.
1 commenti:
Concordo appieno.
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