Con grande emozione stiamo ormai completando l'allineamento e la revisione dei sottotitoli inglesi del progetto "La compagna di classe" (The classmate).
Leggere e percepire le sonorità della storia con i dialoghi tradotti in un'altra lingua mi ha molto impressionato. Le suggestioni e il tocco immediato dell'inglese sono stati una scoperta felice per il testo, che mi ha ricondotto anche alla genesi del sentimento creativo, allineandolo in una nuova prospettiva, che gli ha apportato nuove profondità e risonanze. Altri fondali, forse.
Ecco un estratto dalla mia sceneggiatura originale (The classmate) nella versione inglese, tradotta da Massimiliano Antonioli.
ADELE: [...] You sound like me when i write, you know? Sometimes in Greece i wrote some things very weird and confused, when coming back home, after i had a long walk, alone. Then i gave up and started writing for a long time, like a witch. I always wrote at night, laying on the bed.
Something like...the light of the greek sea embodies the voice of the dead. When i was alone, i thought i could be involved all of them, or maybe it was their love, that i could feel beating inside me, like the wind...or like...this sad and distant part of you.
NIK: Do you keep dreaming when you talk to me?
ADELE: Do you think it's a dream talking to me on the phone?
NIK: I don't know. Now i feel someone else... Someone i've never been. [...]
Luigi Salerno
estratto da lo screenplay "La compagna di classe"(The classmate) Soggetto e sceneggiatura originale depositati presso la SGAE: Sociedad General de Autores y Editores Fernando VI,4 28004 Madrid.
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