Pur se analizzando una dimensione legata alla vita spirituale e alla rivelazione storica delle Scritture, Vito Mancuso utilizza un interessante confronto tra grammatica e letteratura, che non ho potuto fare a meno di introdurre in questo mio spazio, per quanto lo avverta vicino a diverse argomentazioni già affrontate, ma che ho comunque molto a cuore come tipo di approccio a una visione aperta della letteratura e della vita:
"È ridicolo pretendere di ridurre il vasto mare della letteratura e della lingua viva alla grammatica; è la grammatica piuttosto a essere in funzione della letteratura e della lingua viva (la quale evolve solo grazie alle infrazioni nei confronti della grammatica, che poi si adatta evolvendo essa stessa)".
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