giovedì 9 novembre 2017

Di pomeriggio


Di pomeriggio,
pare che tutto si fermi; un po' si dilati, si incanti e si scordi. L'aria irreale di chi cerca qualcosa nelle sue tasche vuote e poi ti fissa, ma non ti guarda. L'esattezza di un palo della luce, del traffico di chi smonta da un ospedale, nella stanchezza mortale di un doposcuola, quando dalla finestra appannata vedi volare un pallone rosso dentro il Congresso di Vienna.



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