Sul pianerottolo un odore di aglio che soffrigge e ancora altri piccoli aromi di chi cucina, fino a pochi minuti fa.
A quest'ora della notte, questi odori che in un qualsiasi mezzogiorno o mattinata del mondo lascerebbero appena sfiorati da quel tepore di attesa per il pranzo, – movimento di mani delicate o anziane, finestre aperte al sole, alla pioggia, alle nevi delle attese dei ritorni – diventano altro, qualcosa di misterioso e di appena incantato.
Pensando a chi cucini a quest'ora: se lo fa per domani e per una cena notturna e improvvisata, per l' 'arrivo improvviso e non annunciato di un grande amore, o solo per un attacco di fame, di panico, di dolore. Le finestre, intanto, brillano di rosa nella notte.
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