La città soffoca negli addobbi e nella pioggia.
Esco per l'invio di una raccomandata, mi inoltro in un bar con mio cugino in una zona rinomata del centro, resa appena pedonale. Poi l'appuntamento con Fnac, che mi mancava da tempo, forse da mesi.
Diversi titoli, avrei milioni di cose interessanti da prendere ma come sempre devo fare i conti con la realtà. Proseguo e in uno scaffale basso e nascosto, ecco che mi riappare l'immagine semplice di quell'uscio lontano, con un uomo fermo sul gradino, con un cappello bianco in una mano. È un libro che cercavo da tempo e pensavo forse di non trovare più: "La casa del poeta" di Paolo Lagazzi. Ventiquattro estati a Casarola con Attilio Bertolucci, l'uomo appena sorridente nella piccola foto di copertina. Un altro spaccato su questo mio grande amore della letteratura del novecento, con la prefazione di Bernardo Bertolucci, il figlio regista di Attilio.
Non ho più esitazioni. In pochi minuti sono già alla cassa.
Ne riparleremo ancora, ne sono certo...
l.s.
0 commenti:
Posta un commento