La luna è dietro i rami.
Forse è domenica.
Nell'aria invernale
i numeri strambi
di una conta;
un'ocarina,
una chitarra
e una fisarmonica,
dove uno scroscio
di biciclette fioche
svanisce calma,
nel primo fumo.
nel primo fumo.
Dai vetri appannati
del vecchio collegio
una ragazza trascrive
dei versi di Hölderlin
al soldato invalido.
L'ombra della sua mano,
nella lentezza della fronte,
che adesso la dimentica.
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