Tema in classe (ad Adele)
Dagli occhi molto stanchi
della studentessa dell'ultimo banco,
col viso spento contro la finestra,
sfumavano i viali calmi, l’autunno,
i lampioni lontani rimasti accesi
intatti nel silenzio del tema.
Un cane camminava storto
e diventava una lezione,
col suo sbandare zoppo
dietro gli occhiali rotti
del piccolo osservatorio;
del piccolo osservatorio;
e intanto il cappotto semiaperto
di quella streghina vispa di terza
paventava una pagina di storia:
la sua sigaretta nella pioggia
capoverso di una lenta magia,
dalla frangetta della sua scia
al fianco buio di un fidanzamento.
l.s.
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