Ho cominciato a pensare a un sito personale. Non che la cosa sia così indispensabile, ma è stata un'idea leggera e come tutte le idee leggere, che non mi assediano di troppi pesi e ritorsioni nel solo pensarle, ho cercato di favorirla, con il suo stesso tactus.
Ho mosso allora i primi passi, perdendo qualche pomeriggio, per sperimentare un po' la formula che faccia un po' il punto della situazione, per quanto riguarda la mia avventura dello scrivere, o come scrive Bufalino: il batticuore dell'avventura. Mi auguro di poter lasciare delle linee chiare e semplici del mio percorso. Credo che sia importante avere delle linee chiare e molto semplici, come in uno studio a matita, da cui tracciare il proprio cammino, le proprie pause, quando si intraprende un sentiero nel buio, niente di più. Ho impostato al momento pochi elementi, come piccole lanterne magiche nella notte:
il primo riguarda il percorso bioblibliografico, che al momento occupa l'ingresso del sito: la sua Home , per dirla in soldoni (o soldini) – e non so bene se rimarrà per sempre in apertura, ma mi serve per fissare i punti essenziali, che ancora non conosco in una strada così dissestata e misteriosa di scrittura, ma mi conviene fissarli e ogni tanto andarmeli a guardare, consentendo a chi fa una strada simile alla mia, di fare lo stesso. Pura condivisione, una scheda per tenere il punto, niente di più; quel punto che fino ad ora avevo abbozzato all'occorrenza, per invii del materiale agli editori e che serpeggierà ancora su qualche scheda autore di alcuni miei lavori, ma non ancora in uno spazio personale e controllabile con aggiornamenti.
A seguire: una pagina con gli aggiornamenti, che ho chiamato News, e in cui lascerò traccia delle ultime pubblicazioni, delle cose che sento di condividere, di quelle ancora fresche di stampa e di fatica, per intenderci.
Un altro settore che mi andava di inserire, era quello degli audiopodcast, e allora l'ho fatto. Una zona in cui riflettere o sperimentare sull'importanza di raccontare anche con la voce, in alcuni casi sintetizzare con le immagini. Sarà la zona dove aggiornerò i miei file audio e gli eventuali trailer delle mie storie o qualsiasi altro fattore similare, che abbia a che fare con la medialità, con la possibilità di iscriversi ed essere aggiornati dalle nuove puntate.
L'ultimo scomparto del mio piccolo treno a vapore, l'ho chiamato "Disappunti". È un contenitore di scritti, pagine di taccuino in prosa o in versi, e anche di link a questo blog, o anche ad altri elementi di approfondimento, (recensioni, concorsi, selezioni, bozze, taccuini, foto) che potrà favorire, per il lettore, una parte del quadro dell'autore che gli mancava, che forse non conosceva o non immaginava di incontrare – questo nel bene e nel male, naturalmente.
Al momento mi sono fermato qui, sempre in riferimento alle poche linee semplici si cui voglio tracciare il mio percorso. Proverò a lasciare a questi vagoni lo spazio che richiedono, sperando che il mio strano cammino possa giustificare una testimonianza, anche minima, di sintesi e di analisi di un certo paesaggio, in sinergia con gli altri spazi che gestisco, come questo, che sto cercando di mandare avanti nel modo più semplice e naturale possibile.
È tutto qui: Luigi Salerno
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