martedì 31 marzo 2009

Touch and splat


Terza sfornata della nuova collana Short cuts di Historica Editrice. Touch and splat è l'ultimo titolo. L'autore è Alessandro Cascio.

C’è un giorno, nella vita di ogni uomo, in cui tutto appare differente da come lo avete sempre visto: e mai più tornerete a essere quelli che eravate un tempo.

Tutte le informazioni sul sito della collana.
l.s.

lunedì 30 marzo 2009

Da "L'eletto" di Mann


"Lo spirito della narrazione. Può dunque egli essere da per tutto, hic et ubique, può, per esempio, essere nello stesso tempo sulla torre di S. Giorgio in Velabro e lassù a Santa Sabina, che conserva ancora le colonne dell'esecrabile tempio di Diana? Può suonare nello stesso tempo in cento luoghi sacri?- Certo, lo può. È aereo, incorporeo, onnipresente, non legato allo spazio, non soggetto alle differenze del Qui e Là. È lui che dice: "Tutte le campane suonano", e di conseguenza è lui che le suona".
Da L'eletto di Thomas Mann.

sabato 28 marzo 2009

Sui congiuntivi


Piccolo profilo sintetico sull'uso dei congiuntivi. L'autore è il professor Natale Fioretto.
Il link

l.s.

venerdì 27 marzo 2009

Evasioni letterarie-OMP edizioni


Nella sezione Collective del catalogo delle edizioni Omp, ho da poco scoperto questa interessante pubblicazione: Evasioni letterarie. Istituto Superiore "A. Volta" - Casa Circondariale di Pavia
Pagine nate nella notte, dentro un carcere.
E ancora, dalla quarta di copertina:

Quarta di copertina
di Giuseppe Polimeni

Si spengono i riflettori, si chiudono i blindati – un secondino chiude i blindati – e la cella entra nella notte, come la nave in mare aperto. Si sentono ancora le voci, «le ultime voci / e il silenzio scende in questo limbo».
È questa l’ora, l’ora che il mondo può entrare senza permesso, senza che nessuno tenga il tempo o rivolti la clessidra. «Ognuno sarà lì nel suo letto / chi penserà alla sua donna, / chi a suo figlio, / chi alla sua vita, / chi a quel che è stato, / chi a quel che sarà».
Il sito della casa edtrice dove approfondire, a questo link: Omp: Evasioni letterarie
l.s.

mercoledì 25 marzo 2009

Anche alla Fnac gli ebook reader



Anche alla Fnac di via Luca Giordano, salpano i nuovi ebook reader.
Dovrò fare un salto appena avrò tempo. Intanto nella foto un paio di modelli e per l'approfondomento il link sul sito principe Simplicissimus.
l.s.

martedì 24 marzo 2009

...specchio t'è degno il cielo

"Non può specchio ritrar sì dolce imago,
né in picciol vetro è un paradiso accolto:
specchio t'è degno il cielo, e ne le stelle
puoi riguardar le tue sembianze belle."

Torquato Tasso

Lungo il percorso del sedicesimo canto della Gerusalemme, spicca dal buio questo gioco di specchi e di grandissima rarefazione di riflessi,terribilmente moderno e riuscito in ogni sua più piccola parte. Il volto di Armida è lanciato dal poeta a smisurarsi nella profondità della volta stellare, come unico adeguato elemento che ne ritragga lo splendore, il paradiso della sua perfezione. Non credo che possano trovarsi facilmente parole così luminose e potenti, per intensificare una descrizione umana nel mistero interminabile di una notte.
l.s.

domenica 22 marzo 2009

Lettera di Luigi ad Ambarabà. Anno 1973



Ecco di seguito il testo della prima pagina di questa rivista per grandi e per bambini, del 1973, a cui invai, tramite mio padre, una piccola lettera che mi fu pubblicata. Il testo originale si può anche leggere cliccando sulla stessa immagine della rivista che ho pubblicato sul post.
Notare la scrittura tortuosa, di un bambino di quasi sei anni che usava la penna con il polso girato e che ormai non l'ha mai più corretto...
l.s.
"Questa è la prima lettera giunta ad Ambarabà dopo che era uscito in edicola il n.1, nel mese di aprile. È stata scritta da Luigi Salerno, un bambino che non ha ancora sei anni, che sa scrivere solo così, ma che sa molto bene pensare e giudicare per conto suo...Noi di Ambarabà lo vogliamo ringraziare, perché è stato molto gentile.
Secondo Luigi, Ambarabà è un giornalino "per i bambini e per i grandi". Era proprio quello che noi volevamo fare. Ci sono notizie come quelle che leggono i grandi sui loro giornali, solo che qui sono dette figure, che ai bambini piacciono più delle parole. E poi, se qualcosa sembra un po' difficile, è giusto che un bambino possa chiedere ai grandi le spiegazioni che occorrono. I grandi devono sempre parlare con i bambini...

venerdì 20 marzo 2009

Conoscere il nostro posto


"All'infuori della sua vocazione naturale, il più grande genio può essere una persona del tutto insignificante. A teatro io sono una persona che rende; in un osservatorio astronomico sarei licenziato alla fine della prima settimana, o al più sarei incaricato di spolverare e pulire i telescopi, cosa che farei anche peggio di una qualsiasi buona cameriera. Ora, il successo di ogni iniziativa dipende dal fatto che chi se ne occupa sia per vocazione naturale al proprio posto...la democrazia dovrà fare i conti non soltanto con le diversità di vocazione ma con il grado di abilità nelle singole vocazioni.".
Bernard Shaw.

giovedì 19 marzo 2009

Penso che il libro...


"Penso che il libro sia una pratica, un insieme di attività sociali, economiche e artistiche e non un oggetto. Vedere il libro come una pratica invece che come un oggetto è una nozione piuttosto radicale, e porta con sé la domanda: che diavolo è un libro?"
Cory Doctorow

lunedì 16 marzo 2009

La voce di Notturno


Esistono storie particolari alle quali ci si affeziona in modo diverso e unico, a volte più intenso rispetto alle altre. È quello che mi è successo con Notturno, un racconto che si astrae dentro il mistero doloroso di una notte lunare e apparentemente statica, all'interno di una piccola radio privata.
Un percorso di revisione piuttosto travagliato, che si è riattivato a sorpresa, la settimana scorsa.
Questo racconto ha dentro due canzoni di una cantante che esiste davvero, e che testimonia con la sua voce tutto quello che ancora non si vede e che forse sto ancora cercando di capire: Diana Krall .
La revisione era rimasta abbandonata, era sempre a due passi da me ma c'era sempre qualcosa che me la teneva lontana. Poi, per incanto, martedì pomeriggio l'ho ripresa, e...
l.s.

sabato 14 marzo 2009

Istant- Anthology: L'ira



Continua l'interessante percorso delle Istant Anthology della casa editrice romana Giulio Perrone, sempre ricca di iniziative originali. Stavolta il tema è piuttosto complesso e riguarda la serie dei Vizi capitali. Questo mese il bando prevede come vizio da sviluppare quello dell'ira.
Qui i dettagli per la partecipazione.
Il concorso è gratuito e il termine per la presentazione delle domande scade il 31 marzo 2009.
l.s.

venerdì 13 marzo 2009

Carl Gustav Carus


"Se si potesse insegnare la geografia al piccione viaggiatore, il suo volo incosciente, che va dritto alla meta, diventerebbe d'un tratto impossibile".
Carl Gustav Carus.

giovedì 12 marzo 2009

Come in controluce...


Decido di pubblicare il commento di Sonia Laezza alla poesia Romanzo di Bertolucci, di primo mattino, per dare il silenzio e la sospensione che meritano queste sue parole così belle, che adesso stanno ancora sullo stesso foglietto di carta un po' sgualcito, che mi sono ritrovato tra le mani all'improvviso, come portato dal vento. E a quest'ora, mentre sto per scriverlo e regalare a chiunque lo leggerà tutta la sua sensibilità e lo sguardo dei suoi occhi lucidi di quando l'incontro è finito, ecco riaffiorare i tratti di quel mattino così sereno, il suo soffio di filigrana, come in controluce...

"Tra i colori dell'autunno un fresco bianco sparisce in un nero oscuro. La malinconia di una vedova, la purezza di un bambino e di un piccolo uomo spariscono lì dove neanche le inchieste hanno portato risultato"
Sonia Laezza.

lunedì 9 marzo 2009

Lettera alla I L del Liceo Brunelleschi di Afragola



Stamattina ho incontrato la I L del Liceo scientifico Brunelleschi di Afragola, e ho parlato con loro del significato di raccontare storie, di quello che succede quando vengono a galla, di quanto possano diventare grandi e profonde, e della loro attinenza con le immagini, sperimentando così un divertente lavoro di gruppo.
L'intento era quello di sviluppare con loro un'idea narrativa di fondo che gli lanciavo, facendola poi muovere e rivivere attraverso la loro fantasia, le loro emozioni e il loro spirito improvvisativo.
La risposta è stata sorprendente e ognuno è riuscito a condurre il suo gioco di fantasia, con i suoi tempi, le sue inclinazioni, la sua percezione dell'incipit che mi ero inventato all'occorrenza.
Poi abbiamo commentato una poesia di Attilio Bertolucci Romanzo e infine abbiamo parlato del mio racconto Il sole negli occhi, che è stato quello che ci ha fatto incontrare.
La professoressa Daniela Fariello ha coordinato l'incontro che si è prolungato per il doppio del tempo e mi ha lasciato dentro un sapore molto bello di nostalgia e di soddisfazione.
Le due ore sono davvero volate.
I ragazzi hanno preparato un bellissimo video che include tutti i loro commenti al mio racconto.
Al termine dell'incontro, ritornato a casa, ho scritto una lettera a tutta la classe:




Napoli, 9 marzo 2009.
Cari nuovi amici della I L,
sono ritornato da poco a casa e ho appena ricevuto via e mail le foto di questa mattina.
Guardandole mi sono ricordato di queste due ore trascorse insieme e ho provato un po' di malinconia, anzi forse pure più di un po'.
A volte le piccole cose della vita ti sorprendono e ti colgono alle spalle, e ti lasciano una scia che sembra continuare ancora, anche se non ce la fai a vederla tutta per intero.
E allora anche questa mattina me la porterò dentro, come un oggetto smarrito, o un cappellino da baseball che mi difenda dal sole, o come l'odore del nostro dolce che è rimasto ancora nel forno, e che adesso sarà tutto bruciato e che mi è rimasto ancora nel naso e anche un po' nel cuore...
Io nei ricordi ci ho sempre creduto abbastanza perché spesso contribuiscono a strutturarci e a farci crescere e capire meglio quello che si è vissuto, anche quelli all'apparenza più piccoli e inconsistenti.
Allora...vediamo un po' che cosa ricorderò: forse l'imbarazzo iniziale per avervi trovati così silenziosi e concentrati sul mistero di questa ora insieme così strana e diversa, o ancora l'avere scoperto i vostri volti che prima di questa mattina erano tutti mascherati e che avevo solo immaginato, o ancora la difficoltà del non sapere mai dove guardare quando parlavo, la paura di dire sciocchezze, il vostro sorriso, il vostro imbarazzo iniziale quando cercavo di sviluppare la nostra o meglio la vostra piccola storia, che continuerà a vivere anche senza di me e chissà dove andrà mai...
E allora sentivo di ringraziarvi tutti, uno per uno, e con tutto il mio cuore per avermi arricchito della vostra curiosità tenera, dei vostri sogni, delle vostre speranze, ciascuno con la sua strada più o meno in salita, e per aver lavorato con tanta passione a quel video così bello, che custodirò come qualcosa di prezioso, perché lo è davvero.
Ho apprezzato tutta l' attenzione e l' emozione che mi avete dato nell'ascoltarmi, rendendo così ancora più intensa e viva questa piccola opportunità che ci siamo inventati con Daniela e che finalmente è arrivata, anche se poi è già finita, e anche per essere diventati, anche se per sole due ore, parte di un piccolo squarcio di vita in più, un momento piccolo e grande insieme, che altrimenti sarebbe andato perduto per sempre e che personalmente non dimenticherò mai.
Con affetto e con amicizia,
Luigi Salerno


l.s.

domenica 8 marzo 2009

Leggendo Cioran

Cominciare il mattino di questa bella domenica, con un testo denso di intrecci, di grandi distese di luce e di angoscia. E allora non mi trattengo, e cerco di tradurmelo, cercandone ancora qualche spunto, ritornando indietro nelle pagine e condividendone un assaggio, uno come questo:
"Come una nazione in cui più nessuno si degna di fare il domestico è perduta, così si può concepire un'umanità in cui l'individuo, imbevuto della sua unicità, non sarà più disposto ad accettare un lavoro subalterno, per quanto "rispettabile" esso sia".
Da Squartamento, di E.M.Cioran

sabato 7 marzo 2009

Ebook manifesto



L'essenziale per capire le basi, senza equivoci di sorta.
Il link: E book manifesto

venerdì 6 marzo 2009

Blog magazine



Una nuova rivista elettronica incentrata e dedicata al mondo dei blogger, sempre in buon fermento, al fine di condividerne intenti e obiettivi.
La licenza è la Creative Commons.
Vi è la possibilità di collaborare.
Ecco gli aspetti del progetto da approfondire:
IL PROGETTO
COLLABORA
Non resta che cominciare a sfogliarlo:
BLOGMAGAZINE
l.s.

giovedì 5 marzo 2009

Forse una scrivania


Penso allo spazio della mia stanza e a come potrei gestirlo al meglio, forse con un metodo diverso.
Forse una scrivania chiara o quasi bianca, scaffali dentro vetrine per libri, una lampada con un colore diverso.
Saranno alibi per sfuggire alla morsa della scrittura, prendere tempo, dimenticarsi.
l.s.

mercoledì 4 marzo 2009

Autorevoli opinioni


"La prima stesura di qualsiasi cosa è merda".
Ernest Hemingway.

martedì 3 marzo 2009

Ciambelle col buco



Quest'oggi voglio consigliare questo articolo di Claudio Vergati, in cui lo scrittore racconta con molta chiarezza le tappe della sua prima pubblicazione e dell'editing al suo testo.
Mi attrae molto quest'idea di un intervento mirato su di un lavoro letterario che a volte, fatto con arte e con il giusto e ispirato criterio, può cambiargli addirittura il destino.
Ecco il link: Ciambelle col buco
l.s.

domenica 1 marzo 2009

Serale da Quarta generazione

Post serale, inconsueto ma giusto per citare Umberto Bellintani, poeta lombardo difficilmente classificabile, ritrovato nella bellissima prospettiva dei Meridiani tra i poeti della Quarta generazione, nella pregevole raccolta antologica dei poeti italiani del secondo novecento (1945-95).
Ho notato subito il tipo particolare di attacco del verso e questo lirismo di contrasti così vitale.
E poi stasera comincia un nuovo mese e merita un indizio di canto, anche uno scorcio come da un muro, per questo marzo che parte di domenica, con un tempo mutevole di pioggia e piccole soste di quasi sereno:
"..così
oggi è da porre questo giorno fra non quelli
di sofferenza e sgomento: dolce chiude
l'ora di sera col risorgere di una
ampia stellata".

Umberto Bellintani: Dolce chiude l'ora di sera.
l.s.