"Ogni lavoro artistico contiene in sé una grande ingiustizia: scriviamo con il terrore di far brutta figura nel caso che l'opera non riesca (e a ragione, in quanto il fallimento di un'opera è una vergogna personale); ma quando l'opera si rivela più o meno riuscita, non ne ricaviamo nessun vantaggio personale, anzi oserei dire nessuna soddisfazione. Un'opera ben riuscita vive di vita propria, ha una sua esistenza separata ed è di ben poca utilità alla vita dell'autore".
venerdì 20 settembre 2019
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