Mi impongo molta prudenza nel cercare, quando scrivo o anche quando leggo, di rievocare o di incontrare cose, situazioni già profondamente amate. Quello che ho amato davvero ha vissuto una sua quiescenza di ignoto, di qualcosa che non avrei mai previsto o saputo di amare, perché a me del tutto sconosciuto. Non mi resta altro che interessarmi a quello che non conosco e perdermici il più possibile, quando scrivo e quando leggo, anziché ricercare l'amore già provato per quello che conosco.
martedì 26 dicembre 2017
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