Il romanzo "L'uccello dipinto" è un lavoro a mio parere molto complesso e controverso, un affresco letterario di una bellezza raggelante, denso di mille tonalità e di tremende emozioni.
Scoprii questo romanzo quando mio padre me ne parlava, durante la preparazione di una sua recensione per la rivista culturale Letture, di Milano, con la quale collaborava durante la prima uscita italiana di quest'opera.
Di quel romanzo, nel tempo, mi ritornavano ancora alla memoria, – questo ancora prima di averlo letto, lettura che avvenne soltanto diversi anni dopo – tutte le evocazioni e le risonanze paterne, con cui la storia dai suoi frammenti infiammati materializzava, nella mia immaginazione, le tinte più fosche e spaventose di questo splendido arazzo.
Con molto piacere e interesse mi sono imbattuto, circa due sere fa, in questo articolo molto ampio e approfondito su "L'uccello dipinto", dal blog Appunti di carta, scritto che abbraccia con grande precisione, le caratteristiche singolari di questo lavoro, del suo misterioso territorio stilistico-formale, come anche del mondo del suo autore, Jerzy Kosinski.
0 commenti:
Posta un commento