"...La mia Musa ha lasciato da tempo un ripostiglio
di sartoria teatrale; ed era d'alto bordo
chi di lei si vestiva. Un giorno fu riempita
di me e ne andò fiera. Ora ha ancora una manica
e con quella dirige un suo quartetto
di cannucce. È la sola musica che sopporto".
Eugenio Montale da "Diario del '71"
Questa parte di poesia o estratto, sezionata di mattino presto e di fretta, perché di passaggio per la città e per il blog e quasi in partenza, riesce a fermare e ad affinare le cose che penso di sentire: oltre il tempo di adesso. Come la luce di un fiume o di un treno.
l.s.
0 commenti:
Posta un commento