Trovo la scrittura un affare meravigliosamente solitario.
Lo sento come il passaggio notturno in una strada che cambia: tra la pioggia, la nebbia, l'insicurezza della sua uscita, e dove a volte incontri un amico dopo anni. Uno che in fondo non hai mai perduto e che ti apre l'ombrello, o a volte la gola...
l.s.
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