Una cameriera molto piccola e minuta, che continua a sbattere un tappeto. Alle sue spalle una stanza buia di un'intera casa sprofondata nell'oscurità. Quella sagoma ancora vitale e ancora così romanzesca, che mi si staglia di fronte alle cinque passate della sera, riporta alla forra abissale di un incantamento. Una lezione privata di bellezza e di paura. Quando rientra e la luce gialla irrompe nella camera, il mistero allora si conclude. Ma non per sempre.
venerdì 5 gennaio 2018
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