Credo che il primo momento di stupore e di relativo incantamento della mia vita, l'ho vissuto accanto alla finestra della mia classe elementare, credo fossi in seconda, quando vidi piovere nel sole, sul giardino della scuola. Non avevo mai visto il sole e la pioggia insieme. Non avevo mai saputo e creduto possibile una cosa del genere, nemmeno in sogno. Quel tipo di luce e di suono che aveva la pioggia nel sole mi rapì in modo particolare e profondo. Credo di avere amato e sentito quel momento come qualcosa di mio e di inviolabile, che non poteva essermi sottratto o alterato da nessuna altra persona, circostanza o condizione di sorta. Se ne parlo oggi, a molti anni di distanza, questa è una riprova di quanto certi momenti di incantamento e di perdita ci appartengano per sempre, come se dedicati e riservati solo alla nostra vita, al solo patto che li si possa cogliere, preservare, amare, come il primo giorno della loro comparsa. Ma senza mai abituarvisi; sarà forse quello il segreto?
martedì 5 gennaio 2016
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