venerdì 18 ottobre 2013

In ricordo di questi giorni




Quest'estate ho acquistato un romanzo usato di Erica Jong, con un titolo estratto da una meravigliosa poesia di Neruda: "Malinconia nelle famiglie". Si tratta di "Paracadute e baci", questo il frammento utilizzato, due parole, che nell'originale sono interrotte solo da una virgola: paracadute, baci.
Ma non è solo questo. Un libro usato nasconde sempre un grande segreto, un mistero o una piccola spina dolorosa. Mi sono accorto solo ieri della dedica in corsivo, trascinata in una grafia semplice e poco attraente, semmai di una persona molto giovane, in un lontano Natale del 1985, in ricordo di un periodo passato insieme a qualcuno, a un gruppo di amici, a una persona molto amata o già perduta: "In ricordo di questi giorni"; e più avanti, dei segni a matita che battono il testo come scarponcini nella neve e allora ritorna anche la corteccia profumata di Neruda, la sua apertura fumante, che la scrittrice ha stoccato come uno stiletto:

Io so che ci sono immense distese nascoste,
quarzo in pezzi,
fango,
acque azzurre per una battaglia,
tanto silenzio, tanti
filoni di regressi e canfora,
cose cadute, medaglioni, tenerezze,
paracadute, baci.

Non sarà un caso questo rincorrersi di segnali luminosi e linee d'ombra. Un libro profuma e ancora consola e addolora del dolore e del sogno di chi lo ha attraversato. Leggendo un regalo di un libro attraversato da altri occhi prima dei miei, un Natale di ventotto anni fa, ripercorro altri sentieri e altri segni e altri regali, fino ad arrivare a Flaubert, proprio oggi pomeriggio, quando dice: "Non si sceglie la materia della propria scrittura, ci si sottomette a essa".
Amen, scrive la Jong, dopo la citazione.
È tutto?
Sarà così, immagino.

2 commenti:

Eletta Senso ha detto...

Molto bello il testo catturato nella rete delle sottolineature. Proprio in questi giorni ho visto i libri della scrittrice nella mia libreria, ne ho diversi. Ho pensato che gli autori ci arrivano così : a fiotti, a ondate e poi li perdi. Segnano un'epoca. Ho ripreso in mano La Recherche. Non riprenderò in mano Erica. Quel che doveva dirmi- darmi è già stato detto- dato.
Penso spesso, invece, a quanto materiale sarà trovato nei miei libri per tutta quell'orgia di commenti e sottolineature e marginalia. Chissà se finiranno in mano a un poeta come te in grado di gettare una lucente rete per far guizzare pesci.
Eletta ( un caro saluto )

luigi ha detto...

Sempre molto carina ed elegante, Eletta. Come sempre.
Intanto questo tuo commento ha il guizzo della trota maculata alla Gerard Manley Hopkins!
Buona serata e grazie della visita!
luigi