domenica 25 gennaio 2015

Valerio Magrelli: lecture on Attilio Bertolucci


giovedì 22 gennaio 2015

"Incompreso" di Comencini. Mozart e l'arte di dirigere i bambini.


Questo film di Luigi Comencini "Incompreso" (1967), che ho visto per la prima volta da bambino,  mi ritorna alla memoria per tre elementi fondamentali. 

1) L'eleganza, la classicità, la delicatezza ma insieme la compostezza di sviluppo del tema narrativo. Il sentimento costante e disciplinato che lo attraversa, in una linea di condotta armonica e costante, che non scivola mai nel patetico e nella retorica. 

2) I visi luminosi e mutanti dei bambini. Difficilmente ho trovato una prova di recitazione così ben riuscita, curata nei minimi dettagli. Una recitazione naturale, fluida. Comencini è sempre stato un maestro nella direzione dei bambini. Questo film ne è davvero un esempio straordinario di sensibilità e di rara maestria.

3) Il dolore nelle pagine di Mozart. Gli estratti dal concerto K488 per pianoforte e orchestra, sono parti vive e imprescindibili del tessuto strutturale del lavoro. 
Ecco la triade perfetta, che mi riporta dopo molti anni al film.
Un estratto:

martedì 6 gennaio 2015

Sulo pe' parlà


giovedì 1 gennaio 2015

Scrivere non è raccontare storie



Quanto è vero, pensavo questa mattina, leggendo a letto questo paragrafo della Duras da "Il blocco nero", uno dei capitoli de "La vita materiale", quando dice così – ne inserisco una parte:
"Scrivere non è raccontare storie. È il contrario del raccontare storie. È raccontare tutto insieme. Raccontare una storia e l'assenza di questa storia. Una storia che si svolge attraverso la sua assenza".
Incantevole, come lettura di inizio anno, mi sono detto. Fino a condividerla in questo breve spazio, senza neanche pensarci. Inserendola quasi di soppiatto; alle mie stesse spalle.
Intanto buon anno.